archivio generale articoli, lettere, comunicati e interviste dalla stampa | ||||||||||||||||||||||||||
ANNI: |
|
|||||||||||||||||||||||||
|
Trento, 7 aprile 2011 La Convention nazionale per la “Costituente ecologista” si terrà a Roma il 21 e il 22 maggio. Il 9 aprile (dopodomani alle 14.30 nella sala 3 del centro santa Chiara) andrà invece in scena il prologo trentino. L’obiettivo è lanciare una forza politica “ecologista”, lontana dalle contrapposizioni novecentesche e libera dalla collocazione “radicale” scelta dai Verdi italiani prima del congresso di Fiuggi dell’ottobre 2010, quando a sorpresa si affermò la mozione di Angelo Bonelli e Marco Boato, contrari allo schiacciamento a sinistra del partito che fu di Alexander Langer. Parlare di percorso a ritroso forse è sbagliato, ma è chiaro che i Verdi stanno cercando di emanciparsi «dagli errori politici commessi», come “il minoritarismo”, ossia la collocazione in una sinistra radicale che «ha rinunciato a rivolgersi alla grande maggioranza della popolazione». La tappa trentina sarà importante non solo perché i Verdi italiani nacquero in questa regione, ma anche per il radicamento che il partito ha saputo malgrado tutto conservare a livello locale. L’idea della Costituente ecologista è aprire «a tutti gli ecologisti e i civici, verdi e non, che intendano insieme, in modo paritario e nel pieno rispetto delle reciproche diversità dar vita a un nuovo soggetto politico ecologista e civico». |
| ||||||||||||||||||||||||
© 2000 - 2022 |
||||||||||||||||||||||||||
|
|